Riapre il Museo di Zoologia dell’Università di Catania

Dopo due anni di interventi, il Museo di Zoologia dell’Università di Catania, il più antico museo zoologico siciliano, è pronto ad accogliere i visitatori nella sua nuova veste.

Fondato nel 1853 dal prof. Andrea Aradas nei locali del Palazzo centrale dell’Università di Catania, dal 1922 è stato trasferito nella sede attuale di via Androne 81, in un edificio in stile Liberty appositamente edificato costituito da un ampio salone a piano terra e da uno spazio al primo piano. Adesso riaprirà le porte grazie agli interventi di ammodernamento realizzati nel biennio 2020-2021 con fondi dell’Ateneo di Catania.

Da venerdì 9 luglio, infatti, il Museo di Zoologia e Casa delle Farfalle della sezione di Biologia Animale “Marcello La Greca” del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania sarà visitabile nel nuovo allestimento basato su più moderni principi della museologia zoologica: gli esemplari non sono più esposti all’interno di vetrine, ma raggruppati secondo criteri sistematici e zoogeografici e in spazi senza barriere.

Il museo, venerdì 9 luglio, sarà visitabile dalle 12 alle 18:30.

Il nuovo allestimento del 2020-2021 è  ispirato ai più moderni principi della museologia zoologica: gli esemplari non sono più “costretti” all’interno di vetrine, ma raggruppati secondo criteri sistematici e/o zoogeografici e esposti in spazi senza barriere.

L’esposizione interna al Museo di Zoologia e Casa delle Farfalle si articola dunque, su apposite isole, quella delle specie tipiche della savana africana (leone, zebra, impala) e quelle specie più note e spettacolari dell’ordine degli Artiodattili (cervo, daino, alce) e della Famiglia degli Ursidi (orso bianco e orso del Tibet).
Oltre a mammiferi e uccelli provenienti dall’emisfero australe, in esposizione anche esemplari appartenenti all’ordine dei Carnivori (tigre, leone, leopardo, puma) e alcuni rappresentanti della classe dei Rettili (pitone, iguana, coccodrillo). Ricostruita anche la filogenesi dei Primati e degli Ominidi con l’esposizione di esemplari in pelle, scheletri e calchi di crani.

Spettacolare l’esposizione in sospensione del cranio e di alcune vertebre di un Capodoglio e due scheletri di uccelli corridori, lo Struzzo e il Nandù, e su appositi telai di numerosi uccelli rapaci e esotici: dal maestoso Condor delle Ande, al Grifone, dai pappagalli alle paradisee. In mostra anche vari esemplari di scimmie del Vecchio e del Nuovo mondo.

Particolare rilevanza espositiva è stata riservata ai Colibrì che, con 217 esemplari, rappresentano la più ricca collezione italiana di questi piccolissimi uccelli esposti in una bacheca lunga sette metri e attorniati da numerosi esemplari di altri uccelli esotici tutti provenienti dalla storica collezione Auteri della metà del XIX secolo.
Dal punto di vista multimediale, il museo è dotato di quattro totem informativi touch-screen e di un grande monitor in cui sarà possibile seguire i documentari.

Al primo piano sarà possibile ammirare diversi esemplari dei principali phyla di invertebrati e importanti collezioni ornitologiche.

Orario di apertura


dal LUNEDI al VENERDÌ dall’ 9.00 alle 13.00
MARTEDÌ E GIOVEDÌ POMERIGGIO dalle 15.00 alle 17.00

Le visite di gruppi organizzati e scolaresche sono possibili esclusivamente su prenotazione da inoltrare all’indirizzo muszool@unict.it;

L’accesso al museo è consentito ad un massimo di 15 persone in contemporanea.
È obbligatorio l’uso della mascherina dai 6 anni in su.

Dove di trova

Via Androne 81, 95124 Catania

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