Il Castello di Calatabiano con i bambini

Lo sapete che in Sicilia ci sono più di 200 castelli? Vere e proprie fortezze costruite, in varie epoche, per difendere le città e controllare le coste. Molti di questi sono famosi, come il Castello Ursino a Catania, quello Normanno ad Acicastello, il Castello Maniace a Siracusa o il Castello Lombardia a Enna, ma ce ne sono molti altri meno conosciuti eppure altrettanto affascinanti. Uno di questi è il Castello di Calatabiano.

Si trova su una collina di circa 200m, chiamata Monte Castello, sopra l’omonimo cittadina e in posizione dominante da un lato sul mare, con vista su Taormina, e dall’altro sulla Valle dell’Alcantara e l’Etna.Il panorama che si gode tutt’intorno è davvero mozzafiato, soprattutto in inverno quando l’Etna è innevata! I piccoli esploratori dotati di binocolo devono assolutamente portarlo con sé, si divertiranno moltissimo ad osservare il paesaggio!

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La sera l’illuminazione lo rende visibile anche dall’autostrada, molte volte percorrendola mi ero chiesta cosa fossero quelle lucine …adesso lo so, e anche voi.

Storia

Gli interventi di restauro al Castello di Calatabiano sono iniziati nel 2009 e hanno consentito di scoprire una lunga storia di insediamenti su questo sito. I primi risalgono ai tempi delle prime colonie greche sull’isola e ne sono testimonianza i ritrovamenti di anfore, monete e statuette acquisite dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e conservate in diversi musei del territorio. Le prime mura e il mastio, la torre centrale, sono di età successiva e risalgono al periodo bizantino. Di questo periodo sono molti i reperti trovati in una cisterna, scoperta durante la campagna di scavi archeologici contemporanea al restauro dell’edificio, tra i quali lo scheletro di un soldato bizantino del quale una copia è esposta in una delle sale. L’edificio fu poi, durante la dominazione spagnola, la residenza della famiglia Cruyllas, alla quale è intitolata la sala più grande dove è possibile ammirare un arco in pietra calcarea con lo stemma araldico della famiglia. Questa sala è utilizzata oggi per concerti ed eventi. I miei bambini hanno ascoltato con interesse questa storia, particolarmente incuriositi dal lavoro dell’archeologo e delle magnifiche scoperte che può fare!

Visita

Il sito è raggiungibile tramite l’antico sentiero a gradoni che fiancheggia la collina o con un modernissimo ascensore inclinato. Noi abbiamo scelto questa seconda opzione perché per non sapendo bene cosa ci aspettava in cima non abbiamo voluto tramortire subito i piccoli con la fatica della salita …e poi l’ascensore panoramico è sempre divertente! Il costo del biglietto non include quello dell’ascensore. Se decidete di salire a piedi lungo il sentiero, prima di arrivare in cima, potete fermarvi a visitare la Chiesa di San Filippo Siriaco, patrono di Calatabiano. Qui, la quarta domenica di maggio, si svolge la Chianata di San Filippo, cioè la risalita del santo verso la chiesa: il simulacro contenente il busto reliquiario del protettore viene portato a spalla e di corsa per il ripido sentiero.

Una volta arrivati in cima, la visita guidata del Castello di Calatabiano prevede un giro completo di tutte le sale e degli spazi interni ed esterni, con un’accurata spiegazione da parte di un giovane simpatico e molto cordiale. Il sito è provvisto di una sezione didattica che offre agli studenti l’opportunità di imparare divertendosi attraverso vari laboratori didattici (differenziati in base alla categoria dell’istituto ed all’età dei partecipanti) uniti alla visita guidata del sito archeologico- monumentale.

Informazioni Utili

Dal sito ufficiale https://www.castellocalatabiano.com/

Biglietti
Intero € 5.00
Ridotto € 3.00
Pacchetto famiglia da€ 16.00
Ascensore€ 2.00

Biglietto ridotto
Visitatori di età compresa tra i 7 e i 18 anni e maggiori di 65 anni

Biglietto gratuito
Visitatori di età compresa tra 0 – 6 anni

Orario estivo
Da mercoledì a domenica: 10.00-13.00/16.00-21.00 (dalla II° sett. di giugno alla II° sett. di settembre)

Orario invernale
Da mercoledì a domenica: 9.30-13.30 (dalla II° sett. di settembre alla I° sett. di giugno)